RIASSUNTO
L’Autrice introduce l’articolo partendo dalla nascita della cultura hip- hop, a New York, a metà degli anni Settanta del secolo scorso. Ripercorre lo sviluppo di questo movimento che nasce in America ma si diffonde pre- sto nel mondo, accomunando intere generazioni di adolescenti e giovani adulti che si riconoscono nelle parole scritte da giovani rapper. Le origini di questo movimento si devono ai dozens, ai last poets, alla natura catartica dei canti svolti nelle chiese nere pentacostali. Pur con la sua matrice di canto di speranza del popolo nero, il suo messaggio universale si pro- paga nel mondo; è illustrata l’esperienza francese e quella italiana. L’articolo si conclude con un riferimento ai rapper nati in Italia da genitori stranieri che oggi cantano la loro speranza in uno Ius Soli ormai sfumato e la loro sofferenza tradotta nelle parole «l’Italia sono anch’io».
The Flip Side Music: Rap, contemporary voice of the adolescent’s torment. This work starts with an introduction to the emergence of the hip- hop culture, in New York, in the middle of 1970s. The Author reviews the growth of this American born movement that soon spreads worldwide as a common feature of generations of adolescents and young adults identifying themselves with the words written by young rappers. The origins of this movement are due to the dozens, to the last poets, to the catharctic nature of the hyms of the Black Pentecostal Churches. Given its matrix of hymn of hope for the black people its universal message propagates all over the world; the author describes the French and the Italian experiences. The article ends with a mention to the rappers born in Italy whose pa- rents are expats singing today their now shaded hope for a Ius Soli and their pain translated with words:» I’m Italy too»
Key words: Music; rap; pubertaire.
5,00 €