di Simona Trillo
RIASSUNTO: In questo lavoro l’Autrice riflette sul percorso di cura istituzionale di una adolescente migrante giunta in Italia per ricevere cure sanitarie ad alta specializzazione. Il lavoro mette in rilievo l’importanza dell’intervento di un gruppo multi-professionale e inter-istituzionale per consentire l’incontro con l’alterità. Il viaggio attraverso le lingue, garantito dalla presenza del mediatore linguistico-culturale all’interno del setting psicoterapeutico, rende possibile affrontare temi delicati come la sessualità, le relazioni intime, il sacro. Nel lungo lavoro terapeutico, emerge il trauma originario di un corpo in cui il genere sessuale non immediatamente rintracciabile secondo la dicotomia femmina/maschio, segna «violentemente» la percezione di Sé, le relazioni familiari, il ruolo sociale.
Parole chiave: Adolescente; migrante; lavoro integrato inter-istituzionale; mediazione linguistico-culturale; psicoterapia transculturale; identità di genere; trance; dissociazione.
SUMMARY: Transits. Reflections on the institutional carepath of a migrant adolescent. The Author reflects on the institutional carepath of a migrant (adolescent- girl) who came to Italy to receive hightly specialised health care. This article highlights the importance of a multiprofessional and inter-institutional group intervention in order to allow the meeting with otherness. The journey throught languages guaranteed by the presence of a linguistic-cultural mediator within the therapeutic setting enables to deal with sensitive issues such as sexuality, intimate relationship, the sacred. Across the extended therapeutic path the original trauma of a body, where gender according to the female/male dichotomy cannot be located from the beginning; marks «violently» Self perception, family relationship and social role.
Keywords: Adolescent; migrant; integrated inter-institutional work; linguistic-cultural mediation; transcultural psychoterapy; gender identity; trance; dissociation.
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