RIASSUNTO
La valutazione diagnostica in adolescenza ha da sempre evidenziato dei nodi problematici, a volte risolti sbrigativamente. A partire dal con- tributo di Novelletto sulla «diagnosi condivisa» all’interno di una prospettiva psicoanalitica, l’autrice propone una riflessione sul significato della formulazione della diagnosi e sul suo impiego clinico. La diagnosi viene considerata espressione della relazione costruita insieme da analista e adolescente nel corso dei primi incontri e prodotto dello sforzo congiunto di entrambi. Segue una riflessione sulla valenza della parola analitica e sul rapporto tra parole e immagini, tra la parola che delimita e l’inafferrabilità della realtà inconscia.
Parole chiave: Diagnosi; adolescenza; psicoanalisi; immagine; inconscio; relazione psicoanalitica.
The meeting. A diagnostic evaluation in adolescence has always high- lighted problematic issues, sometimes too hastily solved. By starting with Novelletto’s contribution on «shared diagnosis» within a psychoanalytic perspective, the author proposes a reflection on the meaning of diagnostic formulation and its clinical usefulness. Diagnosis is considered an expression of the relationship built together by the adolescent and the analyst during the first meetings and the outcome of their work. Then, a reflection follows on the value of the analytical word and on the relation- ship between words and images, between defining word and unconscious reality elusiveness.
Keywords: Diagnosis; adolescence; psychoanalysis; image; unconscious; psychoanalytic relationship.
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