DALLO SVILUPPO DEL SÉ ALLA SOGGETTIVAZIONE E OLTRE

Di Gianluigi Monniello

 

RIASSUNTO

L’Autore parte dal concetto di sviluppo di sé, affrontato dal Novelletto, per introdurre la metafora adolescente. Nel lavoro sono suggeriti due temi cruciali, quali il superamento del concetto di deficit, preferendo ad esso quello di sviluppo disturbato o di teoria dello scompenso progressivo, e quello di diagnosi soggettiva dove l’attenzione del clinico è rivolta all’ascolto della diagnosi personale e all’immagine «occulta» che il giovane ha di se stesso. Aspetti, questi ultimi indispensabili affinché possa mettersi in moto il processo di soggettivazione. Secondo l’Autore l’attenzione clinica, fin dai primi scambi con il paziente, dovrebbe essere rivolta, congiuntamente alla capacità del giovane di guardare al proprio futuro, anche alla capacità che l’adolescente possiede di «costruirsi» un passato, in base al proprio passato, ovvero di sentire e fruire della presenza e dell’apporto di eventi che hanno prodotto in lui, nel corso dei primissimi anni di vita, sensazioni, memorie, percezioni di sé. Nella seconda parte del lavoro l’Autore, tramite l’esposizione di un caso clinico, mostra il dispiegarsi del processo di soggettivazione attraverso un approccio psicoanalitico che focalizzi l’attenzione su vissuti di influenza reciproca e di co-costruzione di pensieri.

Parole chiave: Soggettivazione; soggettualizzazione; sviluppo disturbato; metafora; diagnosi soggettiva; immagine occulta.

SUMMARY

From the developing of the Self to subjectivation and beyond. The Author starts from the concept of developing of the Self as discussed by Novelletto in order to introduce the adolescent metaphor. This article submits two crucial issues like the overcoming of the concept of deficit in favor of the one of disturbed development or theory of the progressive deficiency and the concept of subjective diagnosis where the attention of the clinic is toward listening to the personal diagnosis and addressed to the «hidden» image that the adolescent has of himself. These aspects are crucial for the set up of the subjectivation’s process. According to the author the clinic should be able to direct his attention toward the ability of the adolescent to look at his own future together with his potential to «build up a past» based on his own past meaning being able to feel and to enjoy the presence and the contribution of events that have produced into the adolescent sensations, memories and perceptions of the self in his earliest years. In the second half of this work the Author displays the unleashing of the subjectivation’s process through the presentation of a clinical case using a psychoanalytic approach focused on experiences of mutual influence and of co-constraction of thoughts.

Key words: Subjectivation; subjectualization; disturbed development; metaphor; subjective diagnosis; hidden image.

5,00 

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