GRUPPO ADOLESCENZIALE ED EDUCAZIONE STRADALE

 

 

Di Daniele Biondo

 

RIASSUNTO

L’Autore presenta una specifica metodologia formativa per l’educazione stradale che ha definito «Patto per il Rischio Accettabile». Tale metodologia, in antitesi con le tradizionali tecniche di educazione stradale, comporta un impegno reciproco tra le giovani generazioni e quelle precedenti, e prevede che l’acquisizione del senso della norma sia legato all’accettazione del limite, frutto di un percorso educativo intorno al senso dei codici e alla loro funzione regolativa delle relazioni. L’acquisizione del codice della strada è il punto di arrivo di tale percorso, che può essere realizzato solo coinvolgendo il gruppo adolescenziale. Il gruppo dei pari viene proposto come risorsa sociale preziosa per la prevenzione e come laboratorio in cui elaborare la distruttività individuale per trasportarla dall’area del rischio inutile, che mette a repentaglio la vita o il percorso evolutivo dell’adolescente, a quella del rischio accettabile, cioè all’area evolutiva dell’aggressività costruttiva nei confronti dell’ambiente. L’Autore presenta una vignetta in cui l’esperienza gruppale, psicodinamicamente condotta, permette all’adolescente a rischio di mettere un limite ai suoi comportamenti autodistruttivi, mobilitando il gruppo in funzione autoprotettiva.

Parole chiave: Educazione stradale; adolescenti; gruppo educativo psicodinamico; ambienti educativi; prevenzione incidenti stradali; comportamenti a rischio.

SUMMARY

Adolescent group and road rule education. The Author describes what he calls an «Acceptable Risk Agreement», that is a road rule education methodology which, against all traditional road rule education techniques, implies a synergy between the new generation and the previous ones. It requires the sense of regulations to go with the acceptance of limits as a consequence of an educational course about the sense of regulations and their regulating function in relationships. The acquisition of road rules is the very goal of this programme which can be obtained only when the adolescent group is involved. The group of peers is presented as a precious social resource for prevention and as a laboratory in which individual disruptiveness may be worked out so as to be moved out of the useless area of risk. The Author describes a group experience which has helped an adolescent subject to limit his self disruptive behaviours through the group’s self protective function.

Key words: Road rule education; adolescents; psychodynamic educational group; educational contexts; road accident prevention; risky behaviour.

5,00 

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