RIASSUNTO
Entrare in adolescenza significa aprire un difficile confronto con eventi – sia esterni che interni – del tutto nuovi e sconosciuti. Durante questo passaggio è necessario che l’adolescente sia in grado di accettare separazioni e perdite, sia in rapporto al corpo e al sé infantile, sia relativamente alle modalità dei precedenti legami affettivi (in particolar modo con i genitori). L’elaborazione dell’esperienza può dunque risultare ostacolata in maniera più o meno grave dalle difficoltà dell’impresa, e subire inciampi, distorsioni e/o ritardi. L’Autore propone una mappa di alcune specifiche modalità (dis)funzionali nel complicato rapporto dell’adolescente con la dimensione della propria esperienza. Esse sono: chiusura, disprezzo, accumulo, diluzione espansiva del Sé, urto sensoriale, rimbalzo. Ognuna di queste modalità viene esemplificata con l’ausilio di una vignetta clinica.
Parole chiave: Blocco del pensiero; (an)elaborazione dell’esperienza; chiusura; disprezzo; accumulo; diluzione espansiva del Sé; urto sensoriale; rimbalzo.
SUMMARY
The restless working through process in adolescence. When adolescence starts, both external and internal, thoroughly unknown and new problems have to be dealt with. The adolescent is, in fact, expected to cope with separation and loss regarding his body and his childish self as well as his previous relationships, in particular the one with his parents. Working through his own experience may, therefore, be a hard task because of a variety of obstacles, distortions and delays he may encounter. The Author offers a map of some peculiar, dysfunctional models of an adolescent’s relationship with his own experience. They are: secrecy, despise, storing, expansive dilution of the Self, sensorial beat, bounce. Clinical evidence is given for each of these models.
Key words: Thought block; working through one’s experience; secrecy; despise; storing; expansive dilution of the Self; sensorial beat; bounce.
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