RIASSUNTO
L’Autore affronta le diverse modalità degli adolescenti di affrontare l’ingresso nel mondo adulto. Tale ingresso è promosso dalla funzione paterna che permette all’adolescente di relazionarsi con i limiti e le regole, di realizzare la spinta a mettersi alla prova e di conquistare nuovi oggetti culturali e sessuali. L’Autore presenta il trattamento analitico di un adolescente di 16 anni, le cui azioni violente erano accompagnate dalla messa atto di comportamenti a rischio, dall’insuccesso scolastico e dall’isolamento. L’Autore mostra come l’analisi puntuale del transfert permetta al ragazzo di assumersi progressivamente la responsabilità della propria aggressività e di accedere alla dimensione terza dell’esperienza, grazie al superamento della violenza dell’incestuale. Viene mostrato come il paziente adolescente, che ha sperimentato il fallimento della funzione paterna, utilizzi l’analista per raggiungere una forma particolare di conoscenza inerente l’investimento dell’oggetto culturale, che permette la scoperta dei propri interessi e attitudini. Un ruolo terapeutico centrale nell’aggancio degli adolescenti difficili è svolto, secondo l’Autore, dall’amplificazione dell’attitudine al dialogo e al confronto sul piano di realtà, temperata dal principio della non intrusività e del rispetto dei tempi del paziente.
Parole chiave: Funzione paterna; oggetto culturale; comportamenti a rischio; trangenerazionale; violenza; inibizione cognitiva; dialogo analitico.
SUMMARY
Adolescent restlessness following fatherly function failure. The author deals with the manifold ways adolescents are likely to gain access to adulthood. The fatherly function is of great help in this process as it provides rules and boundaries for the adolescent to experience while he challenges his own ability to pursue new cultural and sexual objects. The Author presents a 16 year-old adolescent’s treatment and shows how transference analysis made it possible for that violent, reckless, inclined to isolation, unsuccessfull at school boy to become increasingly responsible for his aggressive behaviour. He would at the same time have access to the third dimension of experience through investing his psychoanalyst with the fatherly function he had been bereaved of. A central therapeutic role is, for the Author, performed through a widened attitude to dialogue and confrontation along with unobtrusiveness and respect for the patient’s own natural pace.
Key words: Fatherly function; cultural object; reckless behaviours; transgenerational; violence; cognitive inhibition; analytic dialogue.
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