DUE INTERVENTI ETNOPSICHIATRICI AL CENTRO MAMRE

 

 

Di Lelia Pisani, Maddalena Pompili, Cristina Zavaroni, Francesca Vallarino Gancia

 

RIASSUNTO

Attraverso materiale clinico relativo a due pazienti in carico al Centro Mamre di Torino, sono descritte due diverse modalità di intervento etnopsichiatrico con giovani migranti. Particolare attenzione è rivolta a chiarire il ruolo della mediazione culturale nel lavoro clinico che si svolge attorno alle domande critiche della clinica etnopsichiatrica con bambini e adolescenti: Chi è? Da dove viene? Quale è la sua natura? Quali le cause, l’origine del disordine? L’evento migratorio pone i giovani migranti nella posizione di cardine tra due mondi. L’analisi del nome e dei suoi significati, i conflitti di filiazione e affiliazione offrono indicazioni sul mandato familiare della persona e sulla sua posizione nel mondo. Nel lavoro terapeutico si tratta allora di rintracciare e riattivare le connessioni, gli attaccamenti riconnettendo la persona coi suoi mondi sociali e culturali per ristabilire i nessi di senso che permettano e attivino processi inediti di costruzione identitaria.

Parole chiave: Etnopsichiatria; etnoclinica; migranti; consulenze; coterapeuti.

SUMMARY

Two ethno-psychiatric intervention at the Centro Mamre. Two different ethno-psychiatric intervention strategies are described through the clinical evidence related to the treatment of two migrant young patients at the «Centro Mamre» in Turin. In particular, the role of cultural mediation is made clear with regard to ethno-psychiatric clinical work with children/adolescents and its attempt to answer critical questions such as: «Who is the patient? Where does he/she come from? What causes the disorder?» The migration experience places the young migrants at crossroads between two different worlds. The analysis of a name and its meanings, the filiation and affiliation conflicts, hint to the family background of an individual as well as to his/her place in the world. Therapeutic interventions are therefore centred on tracing back and reactivating those links and attachments that reconnect the individual with his/her social and cultural world in order to build his/her own identity out of a proper unprecedented, signifying process.

Key words: Ethno-psychiatry; ethno-clinics; migrants; consultations; co-therapists.

5,00 

Skip to content